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03 aprile 2006

Tommy:Politici inneggiano alla pena di morte.


GIUSTIZIA: D'ELIA, SU MORTE TOMMY REAZIONI POLITICHE SEGNO DI FOLLIA
'ALTRO CHE PENA MORTE, ASSASSINO HA BISOGNO DI UNA VITA PER RIPAGARE MALE'

Questa è l'ennesima vergogna dell'Italia di oggi...
...parlare di pena di morte,è inaudito! E' il pensiero più stupido,semplicistico e inutile che menta umana possa generare.Morte con morte,violenza con violenza,ingiurie con ingiurie,vendette con vendette.Che schifo.
La violenza non è mai giustificata.Ci dovremmo distinguere dal mondo animale per la nostra grande capacità di ragionamento,di parola.Anche di fronte a crimini immondi,non ci si può lasciare andare a certe dichiarazioni soprattutto se si rappresenta un paese che molto probabilmente pensa che "mettere al muro" non sia la soluzione migliore,un paese che pensa che occhio per occhio sia stupido oltre che incostituzionale.
La pena di morte rende colpevoli di omicidio esattamente come il condannato.
E poi scusate : Sarà più crudele lasciar vivere in eterno questi maledetti nella solitudine,nel rimorso,il più a lungo possibile?

''Se addirittura menti solitamente piu' lucide e serene come quella di Baccini, ministro della Repubblica, arriva a proporre i lavori forzati, vietati dal nostro ordinamento e dal diritto internazionale, o come quella del presidente della Camera Casini che sarebbe in questo caso a favore della pena di morte se non glielo impedisse il suo ritenersi cristiano, vuol dire che il tratto della follia e del degrado hanno ormai segnato il nostro Paese''. Sergio D'Elia, segretario di 'Nessuno tocchi Caino', l'associazione impegnata nella campagna per una moratoria delle esecuzioni capitali, commenta cosi' le reazioni alla morte del piccolo Tommaso.

2 Comments:

At 03 aprile, 2006 11:36, Anonymous Anonimo said...

Senza fare inutile buonismo, la pena per un reato non dev'essere comminata in base alla crudeltà che si vuole infliggere a qualcuno, ma in maniera razionale, non vorrei mai essere tra le mani di un giudice che dovesse giudicarmi in base ai sentimenti che prova nei miei confronti e di quello che ho commesso

 
At 03 aprile, 2006 13:14, Blogger ornella said...

La penso esattamente come te.Nemmeno io vorrei essere giudicata sommariamente.

 

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