MIRA

Controinformazione,satira,personaggi,notizie,curiosità,immagini strane,iniziative,foto divertenti,scandali,denunce e tutto quello che in italia viene impunemente censurato.

30 marzo 2006

La vera storia degli Italiani di Silvio Berlusconi:

La vera storia degli Italiani non è la sua.
La prima cosa che mi è saltata in mente quando ho visto le fotografie pubblicate all'interno del nuovo manualetto propagandistico del premierone,è stata quella di fare un paragone con le foto di dominio pubblico che circolano per gli stessi eventi da lui proposti.
Ora visto che sarebbero troppe le foto da caricare scelgo di prendere in esame solo queste:

la sua versione di come ha cambiato la politica estera:
La mia versione :


La sua versione su ciò che non abbiamo letto sui giornali:
La mia versione: (e qui potrei aggiungerne altre 20)ma l'uso delle armi chimiche sulla popolazione inerte a falluja mi sembra il più eclatante.

La sua versione dell'accordo storico:
La mia versione :
grazie a lui siamo lo zimbello di mezzo mondo.

29 marzo 2006

Par condicio. Petruccioli: tg Rai sbilanciati a favore della Cdl: 59,4% contro il 35,9% dell'Unione

Roma, 29 marzo 2006
Nel periodo cosiddetto di par condicio la Rai ha dedicato una grande spazio all' informazione e all'approfondimento politico e, per quanto riguarda le trasmissioni di approfondimento "hanno complessivamente rispettato" la legge mentre, per quanto riguarda i tg dell'intera programmazione Rai, su 2.647 minuti, nel periodo 11 febbraio-23 marzo, alla Cdl è andato il 59,4% e all'Unione 35,9%.
Questo è quanto oggi ha reso noto Petruccioli.

A questo punto credo che il monopolio televisivo della propaganda del premierone fosse talmente innegabile da non poterlo più tacere.

E' uno schifo.
In tv passa solo quello che è approvato dal governo..
....Mandiamolo a Casa...non se ne può più.

...per tirarmi su il morale...metto qui una vecchia battuta di Daniele Luttazzi:

"Ormai in Italia siamo alla legislazione automatica:ogni reato di cui è accusato Berlusconi viene automatiamente cancellato da una legge apposita.
Speriamo che prima o poi si faccia una canna."

(dal libro:Benvenuti in Italia. maggio 2002)

27 marzo 2006

Intervista a Franca Rame:


INTERVISTA A FRANCA RAME:

Se qualcuno dovesse accusarmi di aver fatto un’intervista di parte, non potrei fare altro che confessare. Adoro Franca Rame.

Franca è una donna che non si tira mai indietro quando ha l’opportunità di impegnarsi per una giusta causa. Si può contare sempre su un suo contributo in nome della pace, della solidarietà, della difesa dei diritti umani.
Sono amica di suo figlio Jacopo e lui all’inizio ha cercato di tenerci lontane, “Chissà cosa combinereste insieme”. Alla prima occasione abbiamo dimostrato che Jacopo aveva ragione. Non so se cronologicamente ci siamo prima conosciute o se prima abbiamo iniziato a impegnarci per qualche battaglia, certo che un giorno Franca ha sentenziato ridendo “Se vivessimo nella stessa casa avremmo già organizzato una rivoluzione”. Pacifica si intende. Purtroppo non viviamo nemmeno nella stessa città, ci parliamo al telefono, ci scriviamo e per fortuna ci incontriamo spesso in Umbria, da Jacopo, nella straordinaria “Libera università di Alcatraz”.
Con Franca balziamo dai grandi temi al gioco che si compie in una risata.
Credo che se non avessi conosciuto la famiglia Fo sarei rimasta per sempre una noiosa sentimentale, a tutti loro devo il dono dell’ironia. Da quando ho imparato a ridere in primo luogo di me stessa, mi sembra che la vita sia molto più sana. Senza contare che finalmente mi diverto.
Franca, signora del teatro e della cultura, ai miei occhi è una splendida ragazza. Il suo entusiasmo è immenso, è lei la prima a partire verso ogni nuova avventura. Indubbiamente Dario è un genio, ma, tante volte, mentre eravamo immersi in conversazioni o progetti, ho costatato che la primogenitura di un’idea era di Franca.
Scherzando, ma non troppo, ripeto che il nobel le appartiene al cinquanta per cento. In un paese normale Franca Rame sarebbe senatrice a vita, ma so fin troppo bene di non vivere in paese normale. Infatti Dario Fo non sarà sindaco di Milano e questa volta Berlusconi è innocente. E’ ancora più doloroso quando a colpire è la sinistra. Lo slogan era bellissimo “Milano non aver paura non sono un moderato”.


Cosa non ha funzionato? Gli spiriti liberi continuano a fare paura?

Certo, e evidentemente in modo del tutto trasversale, a destra come a sinistra. Nella mia vita ho subito molte prepotenze e so bene che il potere non è mai abbastanza intelligente.

Alle prossime elezioni sarai tu a presentarti … Tante volte abbiamo ragionato insieme su questa eventualità ed io sono sempre stata convinta che tu sia una preziosa risorsa per il nostro paese. Cosa ti ha fatto finalmente decidere.

Questa volta ho capito che era arrivato il momento di candidarmi, non potevo rimandare. Credo che in queste elezioni anche un solo voto possa essere decisivo e voglio anch’io dare il mio contributo a far finire quest’epoca tragicomica, più tragica che comica viste le difficoltà del campare che molti cittadini vivono.
Mi candido perché queste elezioni sono troppo importanti, penso che tanta gente schierata a sinistra potrebbe scegliere di nuovo di disertare le urne in mancanza di candidati credibili.
Spero, con la mia candidatura, di convincere qualcuno ancora in dubbio se votare o no perché deluso da una certa politica. E poi il nostro paese ha bisogno di più donne al governo.

In effetti credo che un governo di donne non sceglierebbe di mandare in guerra i propri figli, saprebbe far funzionare meglio i conti dello stato (siamo più abituate) e si occuperebbe di risolvere problemi concreti. Sarebbe bello se una donna diventasse anche presidente della Repubblica. Tu saresti perfetta.

Grazie, mi piacerebbe … dal Quirinale potrei battermi in modo efficace per fare spazio alle donne in tutte le assemblee elettive, dai consigli comunali al Parlamento. Le riempirei di casalinghe, quelle che devono far quadrare i conti con 800 euro al mese: è il solo modo per risolvere gli eterni problemi di bilancio che ha lo Stato.

Parliamo dei tuoi progetti politici

Prima di tutto darei il buon esempio rinunciando allo stipendio da parlamentare. Mi piacerebbe fare chiarezza sugli enormi sprechi che ci sono nei conti dello Stato. Credo che la riduzione del debito pubblico sia essenziale, non certo con tagli alla spesa pubblica e ai servizi come ha fatto il centro-destra o svendendo beni dello stato. Ma focalizzando l’attenzione sugli sprechi della Pubblica Amministrazione che si traducono in spese assurde a carico dei contribuenti.
Se verrò eletta impiegherò il cospicuo stipendio da senatrice per coinvolgere consulenti di livello. Interpellerò i cittadini, raccoglierò consigli, e alla fine spero di poter arrivare a proporre cambiamenti semplici, attuabili e concreti. Un piccolo esempio: la bolletta energetica dello Stato Italiano, secondo tutti gli ingegneri e i docenti universitari che abbiamo interpellato, potrebbe essere dimezzata solo se si usassero i criteri di efficienza energetica, obbligatori da tempo, già in funzione in Germania, Austria, nei Paesi Scandinavi e anche nel Trentino Alto Adige. Si tratta di una somma di denaro enorme che potrebbe essere impiegata per dare a tante persone casa e assistenza sanitaria.
C’è un altro punto sul quale vorrei battermi: l’efficienza della legge contro i reati. Oggi in Italia non vi è certezza della pena. Il meccanismo giudiziario sembra costruito intorno alla possibilità di invalidare le sentenze usando cavilli. Addirittura chi è riconosciuto colpevole di truffa, può patteggiare la condanna senza aver prima restituito il denaro estorto. Chi manda in rovina migliaia di famiglie, o si arricchisce manipolando il mercato, viene punito con una multa. Visto che sembrano piacere tanto gli americani perché non iniziamo a imitarli sulle cose buone? Negli Stati Uniti come nel resto dei paesi moderni la manipolazione del mercato viene punita con pene severissime. In Usa sono 6 anni di prigione. Al Capone fu condannato per evasione fiscale. Da noi, oggi, Al Capone per quegli stessi reati, tra condoni e prescrizione, falso in bilancio e sanatorie, se ne andrebbe a casa con un buffetto sulla guancia.

Stiamo assistendo allo smantellamento di un etica condivisa e del sociale, credi esista una soluzione per arrestare questo declino?

L’impegno è l’unica soluzione. Rendiamoci conto che il problema del nostro vicino è anche il nostro, lo sciocco egoismo asseconda il gioco dei potenti. Dobbiamo fare gruppo, far sentire le nostre voci, restare uniti. Solo così potremmo ottenere che lo Stato torni ad occuparsi del pubblico, del sociale e non degli interessi di pochi.

Letterati, artisti, uomini di scienza, architetti, musicisti, fino a qualche decennio addietro, grazie anche a un circuito virtuoso, riuscivano ad incidere sulla sfera del sociale riscuotendo larghi consensi e innescando meccanismi straordinari. Oggi questa alta capacità progettuale sembra scomparsa. Tu e Dario siete delle felici eccezioni. Ritieni che il secolo appena iniziato saprà nuovamente produrre personaggi capaci di coinvolgere coscienze e indicare nuove prospettive o siamo condannati a subire solo intellettuali di bottega?

Ci saranno personaggi di valore finché la gente non accetterà passivamente le prepotenze. Oggi, la reazione della gente, per me, è una speranza, è una risposta molto importante in un paese in cui soprattutto gli intellettuali sono distratti e indifferenti.

Per finire, cosa farai da grande?

Quello che ho sempre fatto: politica nel senso più profondo del termine con i fatti e non con le promesse.

Scarica il video

04 marzo 2006

FRANCA RAME SI CANDIDA AL SENATO:

Questa è la prima vera buona notizia dell'anno!!!
Per 12 anni mi sono astenuta dal voto,(il primo timbro sulla mia scheda elettorale porta la data del 4 aprile 2005),e quest'anno sarei andata a votare con l'angoscia,la frustrazione e la consapevolezza che la mia scelta sarebbe ricaduta semplicemente sul male minore.
Finalmente andrò a votare una persona che stimo profondamente,che non tradirà la mia fiducia alla prima mezza occasione,che non si lascerà comprare con denaro sporco dal miglior offerente,una persona del "popolo",che al "popolo" ha dedicato una vita e che (particolare importante di questi tempi) non è mai stata collusa con la mafia :D
Per la prima volta andrò a votare a cuor leggero senza essere obbligata a scegliere quello meno disonesto o quello meno ladro o l'unico che non hanno ancora beccato.Per la prima volta andrò a votare chi come me ha ancora la speranza e la voglia di cambiare le cose.
Grazie mamma Franca.